Pubblicati da alcuni media come elaborati da Svimez, i dati sulla presunta povertà a Salerno in realtà sono frutto di un’aggregazione di più fonti. Il Comune capoluogo ha reagito con fermezza. I dati sulla povertà a Salerno, sul basso livello di istruzione, sulla vivibilità di famiglie intere costrette a vivere magari in cinque in 60 metri quadri, non sono tutti dello Svimez, l’associazione che promuove lo sviluppo del Mezzogiorno. Sarebbero il risultato di un polpettone composto da più elementi di ricerca e statistica, con fonti disparate- dalla stessa Svimez all’Istat, passando per Infocamere, tanto per citarne qualcuna. Spiegato l’arcano, che ha creato non poca confusione tra noi cronisti ed una ridda di reazioni politiche- ovviamente l’occasione era ghiotta soprattutto per l’opposizione alla maggioranza che governa la città di Salerno- va detto che un fondo di verità in quei dati esiste comunque e- si badi- non riguarda la sola città capoluogo, ma l’intero comprensorio provinciale. Si parlava, in quel report apparso ieri su alcuni organi di informazione, di 136 Comuni della provincia di Salerno, sui 158 totali. E quel dato, l’incidenza dell’11% di fattori di povertà su una popolazione di almeno 103mila persone, ha indotto al commento e all’analisi in tanti, compreso il rettore dell’Università di Salerno, che di economia e statistica se ne intende. Detto questo, se quei dati riguardano 103mila persone va anche detto che la popolazione complessiva della provincia sfiora il milione e dunque si traggano le debite conseguenze. Ad ogni modo, sono spunti di riflessione che non vanno sottovalutati, ma si comprende anche la reazione forte del Comune di Salerno, che in una nota parla di «presunti tassi di povertà nella città capoluogo, precisa che – in seguito a contatti diretti del Comune di Salerno con la Svimez – non è stato confermato alcun indicatore attribuibile alla città di Salerno e alla sua provincia. La stessa Svimez ha precisato al Comune di Salerno che il Rapporto presentato il 7 novembre scorso non contiene analisi disaggregate riferite alle singole città o alle singole province. Pertanto, non hanno fondamento le prese di posizioni che si sono succedute in queste ore e che sono scadute nella strumentalizzazione, con il pericolo di danneggiare gravemente l’immagine della città di Salerno».
Bufera su dati povertà a Salerno, Comune reagisce. Ma non sono solo Svimez
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