Il miraggio di una vita migliore, il sogno italiano che diventa un incubo. E’ finita nel peggiore dei modi per una ragazza rumena di vent’anni, attratta Italia dal suo fidanzato, un connazionale di 32 anni, con la prospettiva di costruire una famiglia, di lavorare in un’azienda agricola della Piana del Sele, di sposarsi e magari avere dei figli insieme. Ma all’arrivo ad Eboli questa ragazza, che si fidava ciecamente del suo uomo, si è trovata di fronte ad una realtà differente, come spesso purtroppo accade in casi del genere. Sono stati i Carabinieri di Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno a scoprire questa storia, seguendo i movimenti della rumena che da mattina a sera si concedeva nel tratto di litoranea di Eboli, senza sosta e per pochi euro, sotto lo sguardo attento del suo protettore, che poi era anche il suo aguzzino. Con pazienza i militari sono riusciti a ricostruire il contesto in cui erano maturati reati quali il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione ma anche quello più infamante di riduzione in schiavitù. Con queste accuse il fidanzato della ragazza è stato arrestato nel giorno dell’Immacolata. La ventenne, prostrata in uno stato di soggezione, ora è in una struttura protetta. A chi le ha chiesto perché non avesse provato a ribellarsi ha raccontato di minacce continue, pressioni psicologiche e fisiche: se avesse provato a scappare, nella migliore delle ipotesi l’avrebbero ritrovata e poi giù botte a non finire. https://www.youtube.com/watch?v=dgWNcai4uYk
Rumena costretta a prostituirsi dopo essere arrivata in Italia con promessa di matrimonio
84
articolo precedente