Tre anni ed otto mesi e la decadenza della potestà genitoriale. Questa la condanna inflitta alla mamma 32enne di Pontecagnano accusata di aver concesso sessualmente la figlia 12enne. La sentenza è stata emessa ieri, al termine del rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Salerno, Renata Sessa. La donna era stata arrestata a fine gennaio dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia su richiesta del pm Elena Guarino. Gli uomini del maggiore Erich Fasolino, intercettando le conversazioni di un pregiudicato di Pontecagnano, legato alla donna, ascoltarono le telefonate che la 32enne faceva ad un 80enne per invitarlo ad intrattenersi con la figlia. In cambio chiedeva pochi soldi per comprare ricariche del telefono o pacchetti di sigarette. L’adolescente, che si è costituita parte civile tramite la curatrice Viviana Caponigro, ora vive in una casa famiglia, da qualche mese, come chiesto espressamente da lei, la sorellina di sette mesi è in sua compagnia. La mamma, difesa dall’avvocato Simona Sica, nel corso degli interrogatori, ha sempre negato di aver approfittato della figlia. https://www.youtube.com/watch?v=MemYN27jcLg
Pontecagnano, condannata la mamma che vendeva la figlia
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