Le grandi manovre sono ricominciate o, forse, non sono mai terminate: ci sono nuove elezioni alle porte e, stavolta, la poltrona in gioco è quella del presidente della Federcalcio. Ovviamente, nella rosa degli aspiranti alla massima carica della Figc è spuntato il nome di Claudio Lotito. Solo un’ipotesi, “quasi” smentita dallo stesso patron della Lazio e co-proprietario della Salernitana, che si è affrettato a dire che “la candidatura è una cosa, il consenso è un’altra”. “Ti devono indicare le persone” – ha precisato, liquidando così chi gli chiedeva delle elezioni federali del 29 gennaio. Il valzer delle candidature è appena iniziato e, ad ogni modo, Lotito guarda e guarderà con attenzione a questa ennesima corsa elettorale, la più importante degli ultimi mesi, dopo quelle che hanno interessato la Lega di A, ancora senza una governance, e la Lega di B, che ha trovato solo da qualche mese la soluzione con l’insediamento di Balata. Finita l’era Tavecchio, ora, la Figc si prepara al nuovo ciclo. Per il momento l’unico candidato ufficiale è Damiano Tommasi, ma al presidente dell’Associazione calciatori presto si uniranno Gabriele Gravina (che riceverà l’investitura ufficiale dalla Lega di C) e Cosimo Sibila (con la Lega Dilettanti che sabato romperà gli indugi). Dopo il consiglio federale di due giorni fa era, però, spuntata l’ipotesi di un quarto nome, quello di Lotito che ha in parte glissato sull’argomento, ma non è detto che i club di massima serie non trovino l’accordo per un altro candidato a loro gradito. Il patron laziale, intanto, è all’opera e segue con molta attenzione la vicenda, che probabilmente lo vedrà protagonista sotto i riflettori o dietro le quinte. Domani, dopo la riunione della Lega di A di oggi, è previsto un altro maxi – summit a Coverciano. Si parlerà anche della proposta di un candidato unico, che sembra un’utopia, dal momento che ogni componente spinge per gettare nella mischia un proprio rappresentante. E’ inevitabile, che, prima o poi, si dovranno cercare consensi trasversali, per trovare una soluzione, ovviamente entro il 29 gennaio. Malagò, dopo aver minacciato il commissariamento, è agguato e segue la vicenda a distanza. https://www.youtube.com/watch?v=NHQKC0omzuA
Lotito e la nuova corsa elettorale
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