Problemi in varie coltivazioni e negli allevamenti
Non faceva così caldo da 217 anni, ad eccezione del 2003, anno storico per i picchi delle temperature. È allarme siccità nelle campagne dopo il caldo record di giugno, con il 53% di piogge in meno. Lo sostiene la Coldiretti, insieme al pericolo degli incendi. I dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche rilevano un dato significativo. Quest’anno a giugno la temperatura in Italia è stata superiore di ben 3,22 gradi rispetto alla media di riferimento. Nelle campagne si aggrava il conto dei danni provocati dagli incendi e dalla siccità. Secondo la Coldiretti il conto ha superato il miliardo di euro nelle campagne italiane interessate per oltre i due terzi da una situazione di grave crisi idrica. In provincia di Salerno ci sono danni nelle coltivazioni di grano. Difficoltà negli allevamenti visto che ogni capo di bufala o di mucca consuma fino a 150 litri di acqua al giorno. Inevitabili le ripercussioni nella filiera lattiero-casearia della mozzarella di bufala. Problemi anche nel settore del mais e dei meloni. Alcune aziende non hanno raccolto il fieno quindi in autunno non ci sarà il cibo per gli animali come negli anni passati. È necessaria una gestione intelligente della risorsa idrica, limitando l’irrigazione a pieno campo. Nei prossimi bandi di programma di sviluppo rurale la Coldiretti chiede la possibilità di finanziare i sistemi a microportata di irrigazione. Ciò consentirebbe alle aziende di gestire meglio la risorsa idrica.