Niente sigilli e soprattutto nessuna chiusura per il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Salerno. La visita dei Carabinieri del nucleo antisofisticazioni si è conclusa senza che fossero adottati provvedimenti restrittivi o prescrizioni di sorta, almeno per il momento. La notizia dell’ispezione dei militari guidati dal maggiore Vincenzo Ferrara aveva allarmato non poco la comunità ospedaliera ma anche le famiglie che hanno ricoverati i loro piccoli. Per i bambini degenti non c’è alcun pericolo di natura igienico-sanitaria né rischi di ogni sorta: i Nas hanno solo visionato gli ambienti, acquisito documentazione sui lavori di ristrutturazione ed accertato i tempi del trasferimento temporaneo di lettini ed altre strutture dal corpo di fabbrica che sarà interessato dalle opere in un altro plesso già ristrutturato e già facente parte della divisione di pediatria del Ruggi. Insomma, una tempesta in un bicchiere d’acqua, visto e considerato che le attività di assistenza continuano- come abbiamo potuto constatare facendo un giro nel reparto dell’azienda ospedaliera universitaria stamattina- anche se è vero che si soffre di una endemica carenza di posti letto, acuita dall’accresciuta domanda di ricoveri per la tradizionale impennata epidemiologica estiva. Sui tempi di attuazione del restyling i vertici del Ruggi d’Aragona hanno fornito indicazioni sufficienti ai Nas, che ovviamente si sono riservati di verificare in corso d’opera, soprassedendo sulle prescrizioni, che allo stato non erano necessarie. Certo è che il progetto è ambizioso, perché anche grazie al sostegno della onlus che porta il nome di Raffaele Russo si è deciso di realizzare una ludoteca ed una sezione scolastica attrezzata al servizio dei piccoli pazienti, oltre alla rivisitazione degli spazi e alla loro decorazione per renderli più accoglienti e gradevoli.
Nas in Pediatria all’AOU Ruggi: niente sigilli né prescrizioni
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