Autismo: Asl non dà continuità a percorso casa-scuola per bimbi autistici

Redazione

E’ l’associazione “Autismo, chi si ferma è perduto” a lanciare l’allarme: senza un’organizzazione compiuta e congiunta Asl-Comune un autistico non può frequentare la scuola dell’obbligo. L’associazione che riunisce i genitori dei bambini affetti da autismo chiedono che siano applicati i protocolli che assicurano un percorso globale, scolastico ed extrascolastico, con figure specialistiche necessarie al bambino autistico, punti di riferimento insostituibili. Ci sono sentenze, anche della Suprema Corte di Cassazione, che stabiliscono i diritti dello studente autistico ed i percorsi che Asl e Comune sono tenuti a seguire. Ma secondo i genitori dell’associazione “Autismo, chi si ferma è perduto” i centri accreditati non possono intervenire per mancanza di personale idoneo, l’anno scolastico è alle porte e l’Asl non è intervenuta. Per l’alunno autistico è necessario un intervento in continuità con quanto si fa a casa e nel percorso terapeutico che abbraccia ogni aspetto della vita del bambino. A scuola quindi, all’insegnante di sostegno va affiancato un assistente educativo che segue già il bambino in altri contesti e che affermi la continuità del percorso casa-scuola. L’Asl di Salerno, però, nulla avrebbe fatto per attuare questo percorso globale, lasciando famiglie e bambini autistici nel completo abbandono. E’ per questo che l’associazione farà di tutto per tutelare in ogni sede i diritti di questi piccoli alunni. https://www.youtube.com/watch?v=NZLfocZXqec

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