La convocazione era per le 12 di oggi al Comune di Battipaglia, ma Provincia, Regione Campania e Comune di Eboli non hanno risposto. Nelle intenzioni della sindaca Cecilia Francese doveva esserci un chiarimento- sotto forma di tavolo tecnico- sulla vicenda dei miasmi che si avvertono in tutta l’area battipagliese e derivanti- secondo il primo cittadino- dal ciclo di lavorazione dei rifiuti fatto da impianti pubblici e privati. Alla convocazione di Francese rispondono la società Ecoambiente, il presidente dell’ente d’ambito Giovanni Coscia, i rappresentanti di varie ditte e piattaforme per il trattamento e lo smaltimento di varie frazioni dell’immondizia ma mancano del tutto gli attori principali: su tutti la Regione Campania, pure chiamata in causa con l’assessore Bonavitacola, che ha competenze in materia e che avrebbe potuto dire qualcosa. Ma all’appello non si presentano nemmeno la Provincia di Salerno, con il presidente Canfora che ha già polemizzato a distanza con la sindaca di Battipaglia sulla vicenda dello Stir; e nemmeno il primo cittadino di Eboli, Massimo Cariello, pure preso di mira da Francese in una battaglia di campanile su chi produca e diffonda i miasmi ed in quale territorio. Insomma, con tutte le buone intenzioni il tavolo tecnico che avrebbero dovuto discutere dell’impatto delle varie ditte private e dell’impianto Stir di fatto si risolve con un buco nell’acqua. E nemmeno s’affaccia l’altra, grande questione: quella che vuole nella stessa zona dello Stir anche la realizzazione di un impianto di Compostaggio.
Rifiuti e miasmi: tavolo tecnico convocato dal Comune di Battipaglia
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