Il Carpi vola, ma l’ex Bittante tiene i piedi ben piantati per terra

Redazione

Il portiere Colombi, il terzino Bittante (ex granata), il difensore Ligi, il mediano Giorico, l’interno Verna, il fantasista Hraiech, le punte Malcore e Manconi, il centravanti Nzola, sono alcuni degli acquisti operati in estate dal Carpi. Gli emiliani dopo l’eliminazione dai play off hanno deciso di separarsi da Castori e di dar vita ad un nuovo corso tecnico, affidando la panchina ad Antonio Calabro, reduce da una buona esperienza alla Virtus Francavilla. Comunque una scommessa. La società ha lasciato andare i giocatori che avevano proposte importanti (Lasagna, Letizia, Di Gaudio, Belec, Crimi) e quelli che non rientravano nei piani o nel budget (Zaccardo, Bianco, Comi, Romagnoli).

La tifoseria era preoccupata per la rivoluzione attuata in estate dalla società. Ma, dopo aver eliminato la Salernitana dalla Coppa Italia ai rigori, il Carpi ha iniziato il campionato battendo per 1-0 il Novara (rete decisiva di Malcore) ed espugnando (sempre di misura) il campo sempre insidioso dello Spezia grazie al gol di Mbakogu (uno dei pochi componenti della vecchia guardia). E il clima è tornato sereno.

Il Carpi è, oggi, una delle quattro squadre a punteggio pieno al comando della classifica del campionato di Serie B e non ha ancora subito reti. Ma la squadra di mister Calabro, che attua un 4-3-1-2 estremamente propositivo, mantiene i piedi ben piantati per terra.

L’obiettivo prioritario, come ha affermato in conferenza stampa l’ex granata Bittante, era e resta una salvezza tranquilla, da raggiungere il prima possibile.

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