In dieci giorni, dal 1 settembre a ieri, è stato boom di vaccinazioni in Campania: alla Asl Napoli 1 sono state somministrate oltre ottomila dosi, quasi il doppio di quelle dell’anno scorso. A Salerno, nello stesso periodo, si è arrivati a 4.500. I dati forniti dalla Regione Campania sono l’effetto della nuova legge sull’obbligatorietà dei vaccini per poter frequentare la scuola e tengono conto di tutte le vaccinazioni nel complesso. Altissimo il numero delle vaccinazioni effettuate nelle Asl napoletane, il che consentirà di recuperare il gap della provincia partenopea rispetto al resto della Campania: la media dei vaccinati, infatti, era dell’85% mentre il resto della Regione viaggia sul 96%. Palazzo Santa Lucia riferisce che gli ambulatori hanno retto bene il raddoppio delle vaccinazioni, grazie al lavoro dei referenti che erano stati individuati per tempo in ogni Asl e grazie alla campagna d’informazione. Il fatto che non ci siano state forti criticità e che- al netto di qualche disfunzione organizzativa- non si siano registrate grosse lamentele o difficoltà, lo dimostra. La crescita dei vaccini, di per sé elemento molto positivo, peserà pure sul bilancio regionale, visto che le dosi- gratuite per legge- sono interamente a carico della Soresa, società partecipata che si occupa dei pagamenti in sanità. Con l’inizio dell’anno scolastico in tutti gli istituti, nei prossimi giorni si avrà l’esatta misura dell’impatto dell’obbligatorietà per legge delle vaccinazioni, sulla base del numero effettivo di bambini respinti dagli asili perché sprovvisti di vaccini o della loro prenotazione.
Vaccini: boom di richieste e di dosi somministrazioni effettuate in Campania
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