Un filo rosso lega la bancarotta fraudolenta di Iacp Futura ad un’operazione finanziaria sospetta segnalata dalla banca “Credito Salernitano”, ma anche ai legami tra esponenti politici dell’agro e membri del clan Fezza D’Auria Petrosino di Pagani. Nel calderone delle indagini dell’antimafia di Salerno, condotte sul campo dalla Dia, ci sono presunti intrecci politico-mafiosi nella gestione di opere importanti, ipotesi di commesse pubbliche affidate in cambio di sostegno elettorale, trame per consentire il rientro in Italia di capitali accumulati illegalmente all’estero sotto forma di titoli di credito. Gli inquirenti non ci hanno messo molto a capire che nel vertice del Credito Salernitano c’era qualcuno che aveva garantito la buona riuscita dell’operazione da 15 milioni per far tornare capitali esportati all’estero. I primi riscontri arrivano da altre indagini, condotte nello stesso periodo dalla DIA e denominate “CRINIERA”, nel corso delle quali è emerso che uno dei componenti del vertice aziendale del Credito Salernitano poteva assecondare operazioni di comodo, non legittime secondo la normativa bancaria di riferimento. Seguendo le tracce affiora il legame stretto da salvatore Marrazzo e Massimo D’Onofrio con Gaetano Chirico, consigliere di amministrazione pro tempore del Credito Salernitano. Un legame finalizzato a sfruttare il ruolo di vertice dello stesso Chirico nell’istituto di credito per realizzare operazioni bancarie e finanziarie non legittime. Ed è qui che il filo porta alla bancarotta di Iacp Futura, società partecipata di Iacp Salerno di cui Chirico è stato prima presidente e poi Commissario Straordinario: in particolare, le sette persone su cui la Dia ha indagato avevano l’interesse condiviso di percepire illeciti e cospicui guadagni dalla gestione dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Salerno, mediante la gestione di lavori che, secondo le loro previsioni, sarebbero dovuti essere appaltati da società a loro riconducibili oppure da loro controllate. Insieme a Chirico, D’Onofrio e Marrazzo hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini Rosaria Chechile, Sabato Mottola, Giuseppe Fiorillo e Angela D’Angelo. https://www.youtube.com/watch?v=INplJaEQD8Q
Operazione Scudo: Dia indaga su filo rosso politica-malaffare
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