Topi in libera uscita, topi turisti, vivi o morti che siano danno fastidio. Si notano spesso, ma d’autunno il proliferare d’avvistamenti legittima il sospetto che qualcosa non va. Raccogliendo le decine di segnalazioni giunte- con tanto di corredo video- alla rubrica “LiraTv e sei protagonista di civiltà” si ha un piccolo saggio della dimensione del problema, per non parlare dei filmati che girano sulla rete di duelli spesso grotteschi- come quello di piazzetta Barracano- tra uomini e topi, questi ultimi intrappolati in un carrellato pronto per il ritiro. Senza scomodare Steinbeck, che di Uomini e Topi fece il il titolo di un libro ispirato anche dalle comuni miserie di queste due specie, la risposta al fenomeno dovrà essere molto più semplice e prosaica. Occorre derattizzare ma, come spiega l’Asl contattata al telefono dalla nostra redazione, prima bisogna bonificare. Eh sì, perché se l’azienda sanitaria conferma che il problema esiste dice pure che derattizzare in zone infestate da erbacce o da rifiuti organici non serve a niente. Prima dovrebbe intervenire il Comune di Salerno, ripulendo dal cibo lasciato in strada, dai cartoni delle pizze che gli incivili abbandonano sulle panchine, dall’erba alta che avvolge le aiuole in molti quartieri. La tesi è che i ratti siano attirati dal cibo in superficie e che se carrellati e campane diventano discariche a cielo aperto per loro equivale ad un invito a pranzo o a cena. La sensazione è che da anni Comune capoluogo e Asl si palleggino le responsabilità, il che ovviamente ai cittadini non interessa. Non importa il mezzo, quanto il risultato- per questioni del genere- ma molto dipende anche dai nostri comportamenti: se ad esempio lasciamo i rifiuti in strada fuori orario, se non portiamo via il cibo residuo dalla panchina dove ci sediamo per uno spuntino o se abbandoniamo i cartoni della pizza senza la cura necessaria, allora non possiamo nemmeno lamentarci se poi i topi fanno banchetto. https://www.youtube.com/watch?v=yBSsJ44t0CI
