Per Bollini alla Salernitana è mancato un po’ di “mestiere” a Terni

Redazione

A Terni si è interrotta la serie positiva della Salernitana, che non perdeva da 6 turni e che nelle ultime tre trasferte aveva portato a casa un pareggio (a Benevento) e due successi (in casa di Virtus Entella e Pisa). Al Liberati i granata non sono riusciti a ripetersi sui livelli delle ultime uscite, accusando anche il peso delle tante gare ravvicinate. Alcuni dei problemi palesati contro il Cittadella (in particolare a centrocampo) sono riemersi pure in terra umbra, nonostante i cambi operati da Bollini in mediana. Per la seconda gara consecutiva la Salernitana non è riuscita a trovare la via del gol (il digiuno di Coda è salito a quota 418 minuti) e, in più, sono riemerse alcune amnesie nell’interpretazione della fase difensiva (in particolare sui calci piazzati la squadra granata non è sembrata sicura com’era stata nelle scorse uscite). Il piano partita predisposto da Bollini, che in avvio sembrava potesse produrre frutti, è stato stravolto dal gol subito nel corso del primo tempo e le sostituzioni operate nella ripresa sono state in parte vanificate dall’ingenua espulsione rimediata da Minala.

«Volevamo vincere, la partita era stata preparata bene e nei prmi 15 minuti s’era visto – ha dichiarato in sala stampa Bollini –. Avevamo trovato la porta con Improta, dispiace subire gol su calcio piazzato. A centrocampo a volte chiudiamo in ritardo e con sufficienza, andare in svantaggio contro una Ternana solida è stato un problema. Ci abbiamo provato, ma serviva maggiore cattiveria. Sono molto arrabbiato perché volevamo vincere, tornare a casa senza punti fa ancora più male».

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