Ad Angri, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Maggiore Giuseppe Ambrosone, hanno effettuato un controllo ad una nota attività commerciale del posto circa il rispetto della normativa ambientale nella commercializzazione dei sacchi per asporto merci, “c.d. shoppers monouso” non conformi alla normativa vigente. Nel corso del controllo si è proceduto al sequestro amministrativo di un ingente quantità di merce per complessive 4 tonnellate e 313 kilogrammi di buste monouso in plastica, sia con maniglia esterna che manico interno. L’ingente quantitativo di merce sequestrato evidenzia ancora una diffusa situazione di illegalità nel settore delle buste per l’asporto delle merci, con la commercializzazione di sacchetti di plastica palesemente fuori legge. Il rispetto della legge in vigore permette di ridurre l’inquinamento da plastica, di migliorare la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost di qualità, e di garantire la riconversione del vecchio modo di fare plastica da fonti fossili verso innovativi processi di chimica verde da fonti rinnovabili. Per chi commercializza, anche a titolo gratuito, sacchetti di plastica non compostabili o comunque non conformi alla legge n.28 del 2012, quindi sacchetti non conformi o false “buste-bio” le sanzioni amministrative pecuniarie vanno dai 2.500 euro ai 25.000 euro e la sanzione può essere aumentata fino al quadruplo del massimo (quindi 100.000 euro) se la violazione del divieto riguarda quantità elevate.
Tonnellate di sacchetti di plastica fuorilegge sequestrate ad Angri
122
articolo precedente