Fino a lunedì 1 maggio la XXVII Fiera del Crocifisso Ritrovato, nella parte antica della città di Salerno, fa rivivere la vita quotidiana del Medioevo, con artisti di strada, spettacoli, mercati medievali, botteghe artigiane, musica, antichi mestieri ed attrazioni. Come in un palcoscenico a cielo aperto, senza biglietto d’ingresso, si può viaggiare nel tempo. La Fiera rimane aperta dalle 10 alle 23, negli spazi di Largo S.Petrillo, Largo Tempio di Pomona, piazza Alfano I, largo Abate Conforti e stradine limitrofe. Cortei di tamburi, giocolieri, musicisti itineranti, trampolieri, menestrelli, saltimbanchi, mangiafuoco e giullari percorreranno le strade esibendosi e animando la città come nelle feste dell’anno Mille. La Fiera del Crocifisso ritrovato è organizzata, come ogni anno, dalla Bottega S. Lazzaro con il Comune di Salerno. Suggestiva è la ricostruzione dei mercati d’epoca, con arti e mestieri, erbe e spezie, mentre le letture animate a cura di Saremo Alberi riportano alle storie narrate a voce dai giullari e dai cantastorie medievali. E non mancheranno le dimostrazioni della vita quotidiana del primo millennio con l’Associazione Gens Langobardorum. La Fiera è uno dei tanti eventi che caratterizzano il turismo a Salerno: anche ieri in tanti, molti stranieri, sono rimasti a bocca aperta. Ed è per sostenere iniziative meritevoli dal punto di vista culturale che la famiglia Natella ha deciso di istituire il fondo intitolato al compianto Peppe Natella, per interventi e progetti di carattere storico, artistico e delle tradizioni popolari tendenti a valorizzare la cultura, l’arte e il turismo locale e sociale, soprattutto nel centro storico di Salerno promossi da enti e organizzazioni senza scopo di lucro.
Fiera del Crocifisso ritrovato: nel weekend a Salerno c’è il medioevo
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