E’ inammissibile il ricorso con il quale alcuni consiglieri comunali di Battipaglia, di minoranza oppure indipendenti, avevano chiesto al Tar l’annullamento della deliberazione del consiglio comunale sul bilancio del 4 agosto 2016, nonché dell’avviso stesso di convocazione di quell’assise. Secondo i giudici amministrativi della prima sezione del tar, il ricorso proposto dall’avvocato Fernando Belmonte è inammissibile perché non sono violate le prerogative dell’ufficio di consigliere comunale, leggi, statuto e regolamento alla mano. Come sostenuto, tra gli altri legali, anche dagli avvocati Angelo Clarizia e Gaetano Paolino, a difesa del sindaco di Battipaglia e del presidente dell’assise cittadina, non sta in piedi l’illegittimità contestata della deliberazione sul bilancio perché adottata senza l’intervento delle commissioni consiliari e senza il parere obbligatorio per legge, poiché non c’è lesione immediata e diretta dell’ufficio dei consiglieri comunali. Secondo i giudici amministrativi, infatti, gli atti impugnati non hanno realizzato alcuna lesione a carico dei consiglieri ricorrenti, poiché gli stessi hanno partecipato alla conferenza dei capigruppo e sono state resi partecipi del contenuto della proposta approvata in consiglio comunale ed hanno pure votato a favore della convocazione dell’assise per il 4 agosto 2016, ben sapendo che vi fosse il bilancio da approvare. Peraltro, il parere delle commissioni consiliari non è vincolante per il consiglio e non può essere visto come una lesione del diritto all’ufficio dei ricorrenti. Insomma, i consiglieri di Battipaglia sapevano della convocazione dell’assise, anzi l’hanno approvata loro stessi; sapevano del contenuto della delibera sul bilancio poi votata in assemblea; e quindi non può esserci stata nessuna lesione dei loro diritti. Ecco perché il Tar ha dichiarato inammissibile il loro ricorso.
Battipaglia: Tar dichiara inammissibile ricorso consiglieri contro bilancio
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