Gorizia Coppola è stata uccisa da un ragazzo appena maggiorenne, che l’ha fatta salire nella macchina dove c’era pure un suo amico di 21 anni a pochi metri da dove la donna 44enne è stata poi ritrovata agonizzante da un passante che ha allertato il 118. A mettere sulla buona strada i carabinieri del reparto operativo, guidati dal ten.col. Enrico Calandro, sarebbero state le decisive testimonianze di alcune colleghe di Gorizia. Altre donne che si prostituivano, come lei, di fronte al mercato ortofrutticolo di Pagani, praticamente terra di nessuno. Agli investigatori avevano raccontato di quell’auto rossa, con due giovani a bordo, che aveva affiancato Gorizia Coppola. L’omicidio, secondo l’esito delle indagini coordinate dalla Procura presso il Tribunale di Nocera, sarebbe maturato per motivi banali. Tant’è che per i due ragazzi, la notte scorsa e dopo un lungo interrogatorio, è scattato il fermo di indiziato di delitto per il reato di omicidio volontario in concorso con l’aggravante dei futili motivi: sembra, infatti, che i due avessero preteso una prestazione gratuita, ovviamente rifiutata dalla vittima. Non si esclude che i due giovani fossero in stato di alterazione, al momento dei fatti, ma questa circostanza è ancora oggetto di accertamenti, così come la causa esatta del decesso (provocato comunque da una coltellata dritta al cuore) poiché è atteso il referto del medico legale Consalvo, cui è stata affidata l’autopsia sul cadavere della vittima. Messi alle strette dagli inquirenti, i due amici avrebbero confermato lo svolgimento dei fatti secondo la dinamica appurata dai Carabinieri, rivelando anche il luogo dove avevano nascosto il coltello usato per colpire al petto Gorizia Coppola. Entrambi sono incensurati e fino alla scorsa notte nelle loro vite non c’erano ombre di una certa consistenza.
Due ragazzi fermati per l’omicidio della prostituta a Pagani
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