Si comincia alle 9 di lunedì 29 maggio, ma prima di accomodarsi nei banchi del salone dei marmi del palazzo di città, la maggioranza che sostiene il sindaco di Salerno dovrà trovare la classica quadra almeno sui punti più controversi dell’ordine del giorno varato ieri nella conferenza dei capigruppo. Su tutti spicca il punto relativo al regolamento dei dehors, i gazebo davanti alle attività commerciali, sul cui testo si è consumata qualche settimana fa una spaccatura in seno ai gruppi di maggioranza; ora, nella sua versione finale, il provvedimento potrebbe trovare in aula un largo consenso, a differenza della contestatissima variante di Matierno e Vitologatti su cui pesano le perplessità opposte da alcuni consiglieri comunali. Il privato che intende fare l’investimento avrebbe già diffidato l’amministrazione a procedere, essendo stata la variante già bocciata quattro volte, ma potrebbe non bastare ancora. Da approvare c’è il rendiconto 2016, con un pacchetto consistente di variazioni per debiti fuori bilancio dovuti a sentenze passate in giudicato che hanno visto il Comune di Salerno soccombere. E poi c’è il giudizio del collegio dei revisori dei conti, che parla di necessità di monitorare con attenzione lo stato di salute delle casse municipali, considerando l’elevato numero di residui attivi risalente di almeno cinque anni e alla mole di debiti fuori bilancio per contenziosi finiti male. Ultimo ma non per importanza potrebbe essere il tema dell’affidamento a Salerno Pulita dell’impianto di compostaggio: decisione temporanea in attesa che si rassereni il clima dopo le indagini sul gruppo Daneco. Insomma, l’assise di lunedì prossimo può regalare spunti interessanti, ma gli aspetti tecnici sembrano non scalfire l’assetto granitico della pattuglia di Napoli almeno sotto il profilo politico, se si eccettua qualche spigolatura tutta interna alla componente dei Moderati.
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