18 anni dopo Salerno non dimentica il 24 maggio del 1999

Redazione

Sono passati 18 anni, sembra ieri. 18 anni da quel tragico 24 maggio del 99 che segnò uno dei lutti più grandi e indimenticabili per la città di Salerno. Di ritorno dalla traszferta di Piacenza dove aveva giocato la Salernitana la sua ultima partitya in serie A persero la vitra Peppe, Enzo, Simone e Ciro quattro tifosi granata, quattro figli di Salerno morti nel rogo del treno . Una ferita sempre aperta che neppure il tempo riesce a lenire. Anche Gennaro Gattuso, uno che in campo quel giorno c’era, ha voluto ricordare quel triste avvenimento intervenendo nel corso della trasmissione Goal su Goal condotta da Alessandro Ferro su LiraTv: “E’ un qualcosa che ti resta dentro per sempre. Quei ragazzi avevano una fede incredibile, ci hanno seguito in una giornata triste per tutti. Potevamo fare meglio, quella squadra aveva grandi prospettive. Nessuno è retrocesso dalla A con 39 punti. Abbiamo preso tantissimi gol al 90esimo, ci potevamo salvare in modo tranquillo. Una città come Salerno che porta 25mila persone allo stadio merita la Serie A. Ci sono tutti i presupposti, negli ultimi anni si stanno facendo buone squadre ed il merito è di chi ci lavora, dal direttore sportivo alla società. Il mio futuro? Vedremo, sono reduce da tre anni pieni di problematiche extracalcistiche. Non rinnego nulla, ma il prossimo progetto devo dedicarmi solo al campo, questa è la mia priorità. La Salernitana è in buone mani, è allenata da un buonissimo tecnico che sa fare calcio a 360°. Se tornerò da avversario? Ci sono state chiacchiere con tanti direttori sportivi, ma ancora non c’è nulla di definito”. https://www.youtube.com/watch?v=-ROEUOILQz8 https://www.youtube.com/watch?v=iwK3sq4B7l0

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