Muore investita da automobilista sotto effetto di droga

Redazione

E’ l’attore Domenico Diele l’investitore di Ilaria Dilillo

Erano quasi le due della scorsa notte, in autostrada (al chilometro 16.300 dell’autostrada del mediterraneo), poco dopo lo svincolo di Montecorvino Pugliano, quando la 48enne Ilaria Dilillo, è stata falciata mentre rientrava a casa, dopo una serata trascorsa in compagnia di un gruppo di amici, in sella al suo scooterone.

Alla guida dell’auto, un’Audi A3, l’attore Domenico Diele (senese di origini, ma trapiantato da tempo a Roma) che si trovava in zona per le riprese del film “Una vita spericolata” del regista Marco Ponti. Subito dopo l’incidente, Diele è stato portato all’ospedale di Salerno per gli accertamenti di rito ed è risultato positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei.

Non solo: è emerso che il giovane attore (star delle serie Sky “1992” e “1993”, volto noto di “Don Matteo”) non potesse guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Gli agenti della Polizia stradale di Eboli lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

La salma della signora Dilillo, invece, è stata riconsegnata ai familiari dopo che il medico legale Giovanni Zotti ha effettuato l’esame esterno. La morte deve essere avvenuta quasi subito dopo l’impatto con l’asfalto.

Chi la conosceva la descrive come una donna molto solare, ben voluta da tutti, sempre conviviale. Lavorava in uno studio legale salernitano e da poco si stava riprendendo dalla morte della madre che le aveva provocato un periodo di grande tristezza. Viveva con il padre nella zona orientale di Salerno.

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