Fonderie, i Pisano in cerca di commesse

Redazione

Per i sindacati questa mattina è stato impossibile parlare con la proprietà. «I Pisano sono in giro per l’Italia, in cerca di commesse». L’assenza dei titolari dello stabilimento di via dei Greci è cosi giustificata. Salta l’incontro, quindi, mentre sale la preoccupazione. Le commesse iniziamo a scarseggiare. Il lavoro, per gennaio, è assicurato fino a dopodomani. Poi, se nessuna richiesta dovesse arrivare, ci si fermerà. Per il prossimo mese di febbraio, invece, al momento le commesse sono garantite per le prime due settimane. Chiuse quelle ci sarà la cassa integrazione. «Ecco perché i Pisano sono fuori città» chiarisce Anselmo Botte, della Cgil «la speranza è che si possano recupare molte delle commesse perse così da riacquistare quote di mercato». Altra questione ancora aperta riguarda la scelta del sito per la delocalizzazione. Come chiesto dai sindacati e dalla Regione Campania, la proprietà deve, in tempi brevi, indicare i siti per la nuova fonderia 2.0. Come noto, le aree industriali individuate dalla famiglia Pisano sarebbero quindici, ma quelle più appetibili per l’investimento sarebbero tre. Prima ipotesi sarebbe Battipaglia. Si valutano anche un sito in provincia di Avellino ed un’area industriale a Foggia, dove i Pisano già hanno un piccolo insediamento produttivo. Ipotesi sulle quali bisogna iniziare a ragionare concretamente, sollecitano i lavoratori, così da avviare, finalmente, un tavolo di confronto con la Regione Campania e con il ministero dello Sviluppo economico a Roma.

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