L'Inter passeggia sulle macerie della Salernitana in una notte da incubo per i tifosi granata che continuano a vivere nel limbo, tra color che son sospesi. Sul campo arriva l'ennesima imbarazzante sconfitta di una squadra che si conferma tristemente inadeguata per questa categoria e che batte un altro record (cinque gol in un'unica gara ancora non erano stati incassati).
La vera partita però si gioca altrove. Nell'attesa che il Consiglio Federale cambi le regole del gioco per consentire alla Salernitana di finire quantomeno la stagione, spunta il comunicato di un potenziale acquirente che infittisce il mistero, che di "buffo" non ha proprio nulla, della cessione societaria.
L'annuncio arriva al termine della settimana caratterizzata dalla dichiarazione con cui i trustee hanno comunicato che nessuna offerta pervenuta è accettabile ai sensi dell'atto "Trust Salernitana 2021". Nella giornata di ieri, poi, all'Adnkronos, rispettabile agenzia di stampa, arriva una nota con cui il fondo lussemburghese Toro Capital e Francesco Di Silvio precisa, attraverso la società Virtuose Pictures Sa di Ginevra, "di aver formalizzato, con il loro advisor, dott. Francesco Paolo Console, Ceo della Console&Partners, una offerta supportata da Lettera della banca che garantisce fideiussione bancaria per un importo di Euro 40 milioni a copertura totale dell'operazione".
Una comunicazione – scrivono – necessaria per fare chiarezza relativamente alla loro posizione e per correttezza nei confronti della città di Salerno e della tifoseria granata che, a questo punto, rimangono in attesa di nuove risposte. Adesso da salvare c'è solo la faccia, non quella dei supporters che ancora una volta la propria posizione l'hanno confermata in maniera forte e chiara attraverso lo striscione esposto ieri nella Curva Sud Siberiano ed hanno incassato anche la solidarietà di quelli nerazzurri. Per il resto, sull'Arechi, per ora, è calato il sipario oltre che il gelo.