Portualità: intesa tra le Regioni Campania e Liguria

Redazione

Campania e Liguria avviano una collaborazione triennale sui temi della ricerca e dell’innovazione partendo dall’economia del mare, ma coinvolgendo l’intero settore economico attraverso poli di ricerca, distretti tecnologici e industriali, progetti pilota e azioni per le imprese innovative. E’ questo l’accordo siglato tra Vincenzo De Luca e il suo omologo ligure Giovanni Toti. Entrambi condividono l’esigenza di una sburocratizzazione radicale, perché l’idea che la moltiplicazione delle norme delle leggi dei vincoli accresca la trasparenza è un’idea totalmente sbagliata. E’ la semplicità dei processi decisionali che garantisce realmente trasparenza e correttezza. Le due Regioni collaboreranno per il pieno utilizzo delle risorse comunitarie, ponendo al centro la tutela della salute dell’ambiente e sostenendo l’internazionalizzazione delle imprese e del capitale umano. Campania e Liguria si coordineranno in un comitato di direzione composto da due rappresentanti ciascuno, per far diventare i due porti la dorsale del Paese, superando la vecchia industria di Stato il cui modello è stato forte in entrambe le Regioni, con settori produttivi omologhi nella cantieristica e nella siderurgia, momenti di crisi pesante e nuove strade nel campo della portualità, della ricerca scientifica della logistica.

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