Bollini si prende la Salernitana, è lui il nuovo allenatore dei granata

Alberto Bollini, cinquanta anni è il nuovo allenatore della Salernitana. Tocca a lui prendere il posto del dimissionario Sannino. Era il primo nome di Lotito in estate dopo il caso Bielsa e la permanenza di Inzaghi alla casa madre è stato il primo nome da contattare dopo l’uscita di scena del trainer di ottaviano. Bollini che è direttore generale del settore giovanile della Lazio è anche commentatori delle partite di calcio per la Rai. Oggi, accanto a Giacomo Capuano avrebbe dovuto fare il commento tecnico di Palermo – Spezia di Coppa Italia ed invece ha dovuto rinunciare per incontrare Lotito e Mezzaroma nella capitale. Nato a Poggio Rusco, piccolo comune in provincia di Mantova da allenatore ha cominciato l’esperienza nelle giovanili del Modena per poi passare alla Lazio (nel 2001 dove vince lo scudetto con la primavera biancoceleste), poi una breve parentesi tra Igea e Valenzana prima di tornare alle giovanili. Sampdoria, Fiorentina e di nuovo Lazio rivincendo lo scudetto primavera nel 2013. Secondo di Reja dal gennaio del 2014 alla Lazio, nel 2015 subentra in corsa sulla panchina del Lecce in Lega Pro (contro la Salernitana perde in casa 1-0, gol di Colombo) per poi passare, insieme a Reja, all’Atalanta, come secondo. Fino a ieri era il coordinatore del settore giovanile della Lazio, da oggi (contratto fino a giugno) dovrà pensare a risollevare la Salernitana e soprattutto a ridare entusiasmo, equilibrio e serenità a squadra e ambiente. Dovrà essere bravo a conciliare quelle che sono le sue idee tattiche con i calciatori a disposizione. Bollini ama far gioicare le sue squadre con il 4-3-3. Un modulo che già Fabiani aveva ipotizzato dopo Latina parlando dell’organico a dispozione del mister di Ottaviano. Ora potremo vedere la Salernitana in questa nuova versione con Coda centrale , Improta e Rosona sugli esterni ma con il dubbio sulla collocazione tattica di Donnarumma già finito fuori con Torrente che adottava lo stesso modulo.