A Natale si danno i numeri a tombola, meglio evitare di darne altri. Anche perché per settimane, mesi ne abbiamo già sentite tante, troppe. Al di là delle chiacchiere, la sostanza è che la Salernitana ad oggi rischia seriamente l'esclusione dal campionato se non si trova una nuova proprietà entro il 31 dicembre. Di possibili acquirenti sembrano essercene stati diversi finora che, per un motivo o per un altro, sono svaniti nel nulla, accompagnati da cifre ipotetiche e belle intenzioni.
Tutto è puntualmente saltato, al netto di improbabili ipotesi che ciclicamente emergevano, perché nessuna delle offerte presentate è stata ritenuta accettabile dai trustee. Lasciamo perdere i numeri, parliamo dei fatti, come spesso ama dire Claudio Lotito che, però, evidentemente, predica bene e razzola male. Perché in questa situazione la Salernitana ce l'ha portata lui insieme al co-proprietario e cognato Marco Mezzaroma.
Dopo sette mesi trascorsi a vuoto, si risolverà il problema in sei giorni? Che poi, tolti Natale e Santo Stefano, di giorni a disposizione ce ne sono ancora meno. Lunedì si apre una settimana di fuoco per i tifosi granata, costretti a vivere nell'incubo dell'esclusione dopo aver ritrovato la serie A a 23 anni di distanza. Col passare del tempo aumentano sempre di più i tifosi che auspicano di chiudere l'era Lotito-Mezzaroma, anche a costo di ripartire dalle categorie inferiori. Segno di disperata passione per la Salernitana e di inevitabile rassegnazione per quanto successo finora. Sotto l'albero in tanti si aspettano il regalo della nuova società ma sono costretti a vivere un Natale, calcisticamente parlando, di apprensione. Anche questo evidentemente si aggiunge ai ringraziamenti che Lotito e Mezzaroma si aspettano da Salerno e dai salernitani.