«Subito i sigilli ai rifiuti tunisini». A rivelarlo è stato il comandante dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, Valerio Giardina, nel corso dell'audizione in commissione parlamentare sulle ecomafie. La nave container Martine carica dei 213 container, partita dal porto tunisino di Sousse dove erano stati trasferiti illegalmente nel 2020, tra poche ore entrerà nel porto di Salerno. A seguire le operazioni di scarico ci saranno quindi i carabinieri del Noe.
Sulla vicenda indagano due Procure: quella di Potenza, in quanto i rifiuti erano diretti in Tunisia erano partiti da Polla, e quella di Salerno ma «c'è anche l'interesse della direzione distrettuale antimafia nazionale» ha chiarito Gravina durante l'audizione nella commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Al termine delle operazioni di sbarco, quindi, i militari del Noe di Salerno daranno avvio al sequestro probatorio dei 213 container contenenti 6.390 tonnellate di rifiuti speciali. I container, in attesa delle operazioni degli inquirenti, saranno custoditi a Persano.