Apre ufficialmente il calciomercato e anche la Salernitana, nonappena ne avrà l'occasione, dovrà iniziare a muoversi in maniera robusta se vuole effettivamente giocarsi le sue ridotte chance di salvezza. Formalizzata l'acquisizione della società, Iervolino dovrà decidere a chi affidarsi per dare forma al progetto di cui ha parlato pubblicamente nelle scorse ore. La discontinuità (rispetto al passato) preannunciata a più riprese dovrebbe comportare la separazione da Fabiani (o, al limite, il suo passaggio a nuove mansioni). Perinetti, Sabatini, Petrachi sono su piazza. Non è escluso che Iervolino possa aver già contattato qualcuno che possa avere le spalle larghe per accettare la sfida di rendere la rosa della Salernitana competitiva per la permanenza in A, nonostante il grave ritardo accumulato. E in panchina? Da più parti viene sollecitato un intervento anche in tal senso al nuovo proprietario. Dopo l'esonero di Castori, Colantuono non solo non è riuscito a cambiare rotta ma ha fatto addirittura peggio del suo predecessore. Al di là della suggestione Delio Rossi che ritorna ciclicamente, un nome "caldo" potrebbe essere quello del sanguigno Davide Nicola, che seppe valorizzare le qualità di Simy nella disperata rincorsa del Crotone (che partiva dai 9 punti conquistati a fine girone d'andata e centrò una salvezza memorabile). Ma sono disponibili anche altri profili. Non solo la Salernitana dovrà essere brava a reperire i rinforzi giusti (è circolato il nome di Giovinco, chissà se sarà solo un'indiscrezione di “radio-marciapiede” o diventerà una pista concreta), ma dovrà anche decidere individuare un nucleo di calciatori su cui puntare, tra quelli presenti in organico, e liberarsi dei rami secchi, ovvero coloro i quali hanno dimostrato di fare fatica in Serie A (Aya è già fuori lista e cerca sistemazione). Senza dimenticare che in rosa ci sono diversi elementi in scadenza di contratto a giugno e bisognerebbe stabilire una base su cui costruire il futuro del club, indipendentemente da come finirà questo campionato.
