Sono terminate ieri pomeriggio le operazioni di scarico della nave container giunta nel porto di Salerno dal porto tunisino di Sousse carica dei 231 container al centro di un intrigo internazionale da quasi due anni. Finite operazioni di scarico, i carabinieri del Noe hanno immediatamente posto sotto sequestro le oltre 6mila tonnellate di rifiuti e verificato se i sigilli dei container rientrati siano quelli affissi al momento della partenza dei rifiuti.
I container resteranno in un terminal del porto di Salerno fino a quando non ci saranno nuove disposizioni da parte dell'autorità giudiziaria. Si attende prima la decisione della Cassazione che dovrà stabilire se le indagini dovranno essere affidate alla Procura di Potenza o a quella di Salerno. La procura di Potenza ha iniziato le indagini in quanto la sede dell'azienda esportatrice dei rifiuti, è a Polla; la procura di Salerno, diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, invece ha aperto una indagine perché proprio dal porto di Salerno, nel 2020, partì il carico dei rifiuti.
L'area militare di Persano, dove domani è in programma un'altra manifestazione di protesta. resta ancora la zona favorita per lo stoccaggio dei rifiuti.
