Se la partita in casa del Napoli rischia di saltare, a causa dei 9 casi di positività riscontrati all'interno del gruppo squadra della Salernitana che, da nuovo protocollo ratificato dal "Palazzo" e autorizzato pure dal Ministero della Salute, farebbero scattare il rinvio della gara, ne entra nel vivo un'altra. Quella con la Lega di Serie A. Ieri Dal Pino e i suoi hanno deciso di costituirsi in giudizio contro i club che non sono scesi in campo nel turno di campionato in programma all'Epifania (Salernitana, Udinese e Torino, mentre ha deciso di non schierarsi riguardo a Bologna-Inter). La mossa non è andata giù ai legali delle società che sono decise a portare avanti le loro tesi, legate all'impossibilità di scendere in campo, di fronte al provvedimento di un'autorità superiore, col rischio di incorrere in altri tipi di guai. Dopo il 3-0 assegnato all'Udinese e il punto di penalizzazione comminato alla Salernitana, c'è la sensazione che il giudice sportivo adotterà provvedimenti analoghi per il match dei granata col Venezia, per Atalanta-Torino e per Fiorentina-Udinese. Le società faranno poi ricorso alla Corte d'Appello ma sono pronte a portare avanti la battaglia a colpi di carte bollate anche al Coni, ricordando quanto accaduto lo scorso anno per Juventus-Napoli e non solo. In ballo c'è la stessa regolarità del campionato.
Intanto la Lega di Serie A si schiera contro i club che sono scesi in campo nel turno dell'Epifania
Napoli-Salernitana, con 9 positivi il derby resta in bilico
I granata hanno comunicato in Lega che non ci sono novità nella lista. Attesa per l'esito del nuovo giro di tamponi
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