La solidarietà non corre solo sul web e sui social, ma pure nelle piazze: si torna a scendere in strada ed anche Salerno urla con forza il suo "no" alla guerra: la comunità ucraina che vive in città si è radunata in piazza Cavour, sul Lungomare Trieste, al suo fianco tanti salernitani e rappresentanti dell'amministrazione comunale, sindaco compreso. Tutti raccolti sotto un'unica grande bandiera. L'Ucraina non è mai stata così vicina. A sfilare sul Lungomare sono in tanti. Ciascuno con la propria storia da raccontare, ma tutti uniti dalla preoccupazione per i propri cari.
Olga Tarasyuk, dell'associazione Kalyna e punto di riferimento della comunità ucraina a Salerno, ha raccontato quanto sta accadendo in queste ore: «Le principali città sono state bombardate, la gente è spaventata non si aspettava tutto questo, si sente persa, abbandonata». Con lei in prima linea anche padre Ivan Boryn, che in mattinata aveva celebrato una funzione liturgica ed una veglia di preghiera nella Chiesa di Sant'Andrea in via dei Canali. Salerno si stringe attorno al popolo ucraino. La marea gialloblù è partita anche qui.