Tra le incertezze relative al cambio di assetto societario e i campionati ancora in corso, inevitabilmente il mercato della Salernitana non può ancora entrare nel vivo. In teoria, fino al prossimo 25 giugno, Lotito e Mezzaroma potrebbero continuare ad operare e a prendere decisioni che dovrebbero trovare d'accordo, però, anche gli eventuali acquirenti.
La sensazione è che si vada verso la riconferma del direttore sportivo Fabiani e di mister promozione, al secolo Fabrizio Castori. La loro permanenza dovrebbe influire in maniera determinante anche sulle scelte di mercato. E' chiaro che i "pretoriani" del tecnico marchigiano avrebbero una priorità piuttosto marcata. Quindi, ai calciatori sotto contratto (ce ne sono 12 tra quelli che hanno centrato il salto di categoria sul campo) dovrebbero andare ad aggiungersi alcuni elementi particolarmente graditi all'allenatore ma il cui cartellino non è di proprietà della Salernitana: il riferimento a Coulibaly e Jaroszynski è scontato.
Bisognerà entrare nel vivo del discorso relativo al riscatto di Tutino e Bogdan, per i quali era previsto l'obbligo di riscatto dal prestito in caso di promozione dalle società di appartenenza (Napoli e Livorno), con le quali sarà comunque necessario incontrarsi per definire i dettagli (con i partenopei si potrebbe parlare anche del regista Gaetano e del mancino Ounas).
Ci sono, poi, calciatori che l'allenatore marchigiano ha allenato in passato e che ritiene funzionali al suo progetto tattico anche per la massima serie: Letizia del Benevento, Gagliolo del Parma, Bungiorno del Torino, Lasagna del Verona sono tra questi. E ce ne sono altri per i quali la preferenza del tecnico, pur non avendoli avuti alle proprie dipendenze, è nota: Simy (nel mirino della Lazio) e Molina del Crotone, Dany Mota Carvalho e Frattesi del Monza, gli under Bettella e Del Prato.
E poi bisognerà capire se e come andrà avanti il rapporto di collaborazione con la Lazio, società alla quale a fine giugno i granata restituiranno diversi calciatori per fine prestito.