Visite e consulti medici da remoto per monitorare le condizioni di salute dei pazienti ematologici. Dati incoraggianti giungono dalla rete informatica che ha messo in connessione ematologi, specialisti e medici di medicina generale. E che ha assunto una particolare importanza ed utilità nel periodo di emergenza epidemiologica COVID . La chiusura degli accessi ambulatoriali nel marzo 2020 avrebbe creato difficoltà assistenziali ai pazienti ematologici, nelle acuzie e nella cronicità, laddove la piattaforma informatica, immediatamente trasferita ed allargata alla nuova esigenza organizzativa, è risultata uno strumento efficace nel sorvegliare le persone da remoto, disciplinare gli ingressi in ospedale intercettando le vere acuzie ematologiche e sorvegliando le emopatie croniche sul territorio. I dati di 14 mesi di lavoro (marzo 2020-maggio 2021) con questo strumento di collaborazione dove alla regia, quotidianamente, lavorano 2 Data Manager e 2 Medici Ematologi dedicati, dimostrano che il "progetto piattaforma Informatica" ha realizzato gli obiettivi prefissati : – n 3.359 mail per la sorveglianza da remoto di pazienti; – n 1.089 visite ematologiche urgenti in presenza allorchè, nei contatti da remoto, si è intercettato l'evento acuto in atto; – n 323 consulenze (email, telefoniche, videoconferenza) ai medici di medicina generale; – n 262 consulenze (email, telefoniche, videoconferenza)erogate da remoto ad altri reparti ospedalieri Dell'ASL Salerno risparmiando movimentazione di mezzi, uomini e pazienti; – n 200 relazioni di dimissioni di pazienti inviate ai medici di medicina generale. A testimoniare il consolidamento della rete ospedale – territorio, i risultati hanno fatto registrare un incremento di attività di prestazioni ematologiche e di nuove diagnosi: – N 394 nuove diagnosi di emopatie neoplastiche di cui n 246 nell'anno 2020; in particolare: N 53 casi di Leucosi Acute; N 154 casi di Linfomi; N 54 casi di Mieloma Multiplo. A partecipare ai lavori, il Direttore Sanitario Asl Salerno dott. Ferdinando Primiano, che ha accolto di buon grado i risultati del progetto: "Nonostante fossimo in piena pandemia, non abbiamo lasciato soli i cittadini bisognosi di assistenza. Anzi, abbiamo provveduto a salvaguardare la loro salute erogando servizi e prestazioni, soprattutto in ambito Ematologico ed Oncoematologico. Ciò è stato reso possibile grazie alla rete che l'Oncoematologia del P.O. di Pagani è riuscita a creare con il territorio dell'Agro Nocerino-Sarnese, con l'area provinciale e quella vesuviana. Tale rete, infatti, ha permesso un continuo dialogo con i cittadini e con i medici coinvolti. E i dati epidemiologici hanno confermato la bontà di tale azione di collegamento. Infatti nell'anno 2020, in piena pandemia, questa rete ospedale-territorio ha permesso di individuare precocemente 246 nuove patologie neoplastiche ematologiche. Grazie alla tempestività della diagnosi i pazienti neo-diagnosticati oggi possono contare su una migliore efficacia delle cure e su migliori prospettive di vita, fino ad arrivare alla completa guarigione. Una rete – ha concluso il dott. Primiano – che contribuirà a realizzare concretamente il Potenziamento dell'assistenza sanitaria e della rete sanitaria territoriale, come ci chiede la Regione Campania ed auspica il Governo Nazionale".
Ematologia Pagani: una rete informatica per connettere Ospedale e Territorio
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