Per i lavoratori dell’Alcatel Lucent di Battipaglia quella di oggi non è una giornata qualsiasi. E’ la giornata in cui l’amministrazione comunale dovrebbe mettere nero su bianco la modifica al documento approvato dall’assise straordinaria svoltasi sabato pomeriggio, sotto i tendoni allestiti dalla Croce Rossa dinanzi ai cancelli dell’azienda, quando il consiglio si è dichiarato pubblicamente vicino ai lavoratori, pronto a sostenerne le ragioni. In quella sede è stato votato all’unanimità un documento in cui si chiede il mantenimento dei livelli occupazionali e della qualità tecnologica, una maggiore partecipazione della multinazionale francese nella società che dovrebbe rilevare lo stabilimento e la partecipazione di Invitalia (ex Sviluppo Italia). Secondo i lavoratori ed i sindacati questa proposta – che di fatto prevede soltanto l’invito a rimodulare il piano industriale presentato dal gruppo Pastore e dalla cordata di manager della multinazionale per il rilancio dell’attività produttiva – era, ed è, inaccettabile ed inadeguata, al punto che ne hanno chiesto l’azzeramento attraverso una modifica, formulata da Stefania Cavaliere, rappresentante delle Rsu: «fuori Pastore dal tavolo delle trattative» e fuori anche la cordata di imprenditori locali che capeggia… Nel corso del consiglio di sabato questo emendamento non è stato votato perché, come ha precisato il sindaco Santomauro «Si ritiene già integrato»… Se questo è vero lo si scoprirà solo oggi, visto che in serata il consiglio valuterà la redazione di un secondo documento che dovrebbe assumere una decisione in tal senso, ma solo se ci sarà unità d’intenti tra maggioranza ed opposizione … Altrimenti agli atti resterà la delibera licenziata sabato, che secondo la tempistica amministrativa dovrebbe essere pronta per domani.
Vertenza Alcatel, in attesa della delibera comunale
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