De Luca a Scampia e Secondigliano

Redazione

Una speranza c’è, non solo per Salerno, ma anche per Napoli, Caserta, Avellinoe Benevento. Quella speranza che Vincenzo De Luca, candidato alla presidenza della Regione Campania, tenta di portare anche a Scampia e Secondigliano, dove incontra i giovani e le famiglie dei cosiddetti quartieri della paura. Ad accoglierlo i cori, i manifesti, gli striscioni e le fasce nei capelli con il suo nome. De Luca sgombera subito il campo da ogni dubbio: stavolta non si parla solo di camorra, ma di umanizzazione dei quartieri dormitorio. L’incontro diventa un momento di calore, umanità e amicizia per riaccendere la speranza. Il programma destinato ai figli dei detenuti si chiama progetto Figli Nostri. De Luca vorrebbe ragionare «con il volontariato, la chiesa e le associazioni che lavorano sul territorio per censire dei bambini che hanno un genitore in carcere». Da qui, poi, far partire un «un programma sociale e culturale che preveda di affidare 5 bambini ad assistente sociale e che assegni a questi assistenti anche nuclei familiari». «In queste aree – afferma De Luca – la vera questione morale è la capacità di trovare lavoro». Ed allora, ecco la proposta di stage formativi retribuiti per giovani laureati e diplomati di Scampia, Secondigliano e dei quartieri popolari di Napoli, a carico di Enti Locali e della Regione utilizzando fondi europei. «Non è il posto fisso che promettiamo. – sottolinea De Luca – Gli Enti pubblici pagano 600 euro di contributo spese, le assicurazioni alle imprese sgravandole di ogni onere». Lavoro, legalità, solidarietà, ma soprattutto ‘umanizzazione’ di quartieri come Scampia e Secondigliano per raggiungere ‘livelli di avanguardia nel campo dei servizi sociali, politiche ambientali’. In quest’ottica rientrano i concorsi di idee per laureati nelle discipline artistiche e in Architettura «per piccoli interventi di arredo urbano, per gli spazi verdi». De Luca torna poi sulla possibilità di creare, in Campania, una «rete di cooperative sociali che si occupino di tenere pulite le strade. Per portare la Regione a superare gli standard europei, occorre creare sul territorio strutture come centri di aggregazione, cinema, asili nido calcolati in base al numero di abitanti.

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