La giornata uggiosa non ha rovinato l’appuntamento dei bambini con il Carnevale. Per le strade di Salerno la bellezza e la fantasia delle maschere che, tra i coriandoli, colorano la città: ci sono i cow-boy con il distintivo e le fatine con la bacchetta che sfilano nei parchi. Nessuno rinuncia alla festa più allegra dell’anno; da sempre dedicata ai bambini, coinvolge anche gli adulti che allegri e spensierati, approfittando di questi giorni per giustificare le stramberie. I nonni raccontano ai nipoti il Carnevale del passato; delle maschere realizzate con ciò che si trovava in casa e delle tradizioni legate alla festa, il resto è dettato dalla fantasia di ognuno. Poi, ci sono i dolci di Carnevale, le ricette più classiche derivano da una lunga tradizione. Durante i festeggiamenti era usanza cucinare dolci veloci, poco costosi, da offrire a parenti ed amici. Da qui la tradizione dei fritti: acqua, farina e zucchero che ancora oggi, pur con qualche ingrediente in più, si trasformano in castagnole, frittelle, zeppole, frappe e chiacchiere
la festa più allegra dell’anno
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