La convenzione Asl-Ospedale per il servizio di emodinamica in emergenza che mette in rete i nosocomi salernitani non è stata ancora firmata. L’impegno assunto dal subcommissario dell’Asl Walter Di Munzio durante la trasmissione Salerno Parla del 10 febbraio scorso fino ad oggi è stato disatteso. E sembra caduto nel vuoto l’appello lanciato dal primario di emodinamica dell’Ospedale Ruggi d’Aragona, Pietro Giudice, per il rinnovo di una convenzione che permette di accelerare i tempi dell’assistenza e degli interventi in regime di emergenza, 24 ore su 24, con una sensibile riduzione dei costi a carico del sistema sanitario nazionale. Non si capisce perché l’Asl non voglia procedere non solo alla firma, ma anche alla semplice valutazione della bozza di rinnovo proposta dall’Ospedale Ruggi. Nonostante le rassicurazioni e le promesse in diretta tv, il dott. Pietro Giudice s’è visto annullare per ben tre volte altrettanti incontri previsti presso la sede dell’Azienda sanitaria di via Nizza. Un primo appuntamento era stato fissato per lunedì 15, cinque giorni dopo la puntata di Salerno Parla. Poi il primo rinvio, a venerdì 19 febbraio; saltata anche quella data, l’incontro era stato fissato per oggi, ma l’appuntamento, ancora una volta, non è stato confermato. E’ forte negli emodinamisti e nei professionisti dell’Ospedale Ruggi, lo scoramento per il disinteresse manifestato dall’Asl, ma loro continuano ad operare 24 ore su 24 anche se la convenzione è scaduta, perché si tratta di salvare la vita a decine di pazienti colpiti da infarto. Il nostro tg chiede all’Asl di spiegare quanto sta accadendo e di motivare un eventuale diniego al rinnovo della convenzione con l’Ospedale Ruggi.
Emodinamica Ospedale: niente convenzione
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