Quello di Fabrizio Corona è uno dei casi giudiziari e sociali più controversi degli ultimi anni. Al punto da indurre il Dipartimento di diritto dei rapporti civili ed economici dell’Università di Salerno ad organizzare una mattinata di studi proprio con lui, quel Corona definito imprenditore e fotoreporter ma in realtà sempre più personaggio mediatico, manipolatore e vittima al tempo stesso del potere dei media. Il caso Corona diventa materia di riflessione e dai salotti tv o dalle pagine patinate dei tabloid scandalistici si sposta nelle aule/studio dell’Ateneo di Fisciano. A discutere di privacy, diritto di cronaca, valori sociali e contesto politico connessi all’uso dei media oltre a Fabrizio Corona anche i giornalisti Peter Gomez e Gigi Moncalvo, l’avvocato Giuseppe Lucibello del foro di Milano ed i professori Elvira Autorino e Salvatore Sica. Il forum si trasforma in un evento quando prende la parola Fabrizio Corona, “paparazzato”, si fa per dire, dalle decine di studenti accorsi, forse più per curiosità che per convinzione, forse più per vedere che per ascoltare. La sensazione in sala è ce le buone intenzioni della vigilia (capire fin dove arrivano i diritti e dove cominciano i doveri dei cronisti e dei fotoreporter, mettere a fuoco il marcio della vita pubblica e politica, analizzare l’uso discorsivo dei media) si perdano nell’inseguimento del colpo ad effetto a tutti i costi e restino schiacciati dalla portata stessa del personaggio Corona.
Il potere dei media ed il caso Corona
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