Le scuole stanno facendo i salti mortali per andare avanti tentando, in ogni modo, di far fronte ai disagi di tipo economico insorti dopo i tagli dell’anno scorso. Mancano i soldi per sostituire gli insegnanti in malattia e le scuole scelgono di dividere le classi in piccoli gruppi che inseriscono temporaneamente in altre classi. Situazioni di disagio, denunciate più volte dal comitato di insegnanti e Ata precari che, ieri pomeriggio, hanno tenuto un sit-in davanti al Palazzo di Governo ottenendo un incontro con un funzionario della Prefettura. Con il comitato dei precari anche una delegazione dei genitori dei bambini disabili. Si apre, infatti, un nuovo scenario sulla questione del sostegno dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime le norme che limitavano il numero dei posti per gli insegnanti di sostegno, fissando un tetto massimo indipendentemente dal numero di alunni disabili presenti nelle classi. Anche il personale Ata resta in agitazione dopo che l’ente Provincia ha scelto di non sedersi al tavolo indetto dalla Regione per realizzare progetti ed iniziative in supporto al personale ausiliario della scuola. Gli Ata lamentano il disinteresse dell’Ente nei confronti di assistenti tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici. A Caserta, grazie alla convenzione stipulata con la Regione, sono stati sottoscritti 210 contratti per 8 mesi.
Precari scuola: sit-in in Prefettura
66
articolo precedente