Le temperature elevate di questi giorni, ben oltre la media stagionale, hanno limitato i disagi che il personale ed i degenti dell’Ospedale da Procida di Salerno patiscono per un sistema di riscaldamento fatiscente che spesso lascia al freddo gli ambienti destinati all’assistenza e alla gestione amministrativa del nosocomio di via Calenda. I sindacati aziendali denunciano ancora una volta i ritardi dell’azienda sanitaria locale che da tempo avrebbe dovuto indire una gara d’appalto per il rifacimento degli impianti. Lo scorso anno, ricordano ancora le organizzazioni sindacali, è stata effettuata la manutenzione di radiatori e centraline di riscaldamento. Lavori che hanno interessato innanzitutto i locali della Farmacia ma che da subito non sono apparsi risolutivi del problema. Gli impianti, in realtà, andrebbero rifatti e messi a norma, così come la re te idrica ospedaliera che, è il caso di dire, farebbe acqua da tutte le parti. Secondo i sindacati, infatti, l’azienda spende in media 450mila euro ogni anno per il rifornimento idrico, ma potrebbe spenderne molti di meno se solo si evitasse lo spreco dell’acqua che fuoriesce da condotte ormai obsolete.
Da Procida, Ospedale senza pace
74
articolo precedente