Salernitana sconfitta all’Arechi anche dal Gallipoli

Redazione

Esordio all’Arechi per un Grassadonia emozionato, la Salernitana è chiamata a giocarsi gran parte delle residue chance di salvezza contro il Gallipoli. E la gara inizia in discesa: lancio di Machado, sponda di petto di Caputo, Ferraro premia l’inserimento dell’accorrente Soligo e il centrocampista veneto, come accaduto a Grosseto la settimana scorsa, porta in vantaggio i granata con una staffilata dal limite che si insacca sotto la traversa. I padroni di casa concedono troppo sulle fasce agli ospiti, Machado non viene aiutato da Jadid e va spesso in sofferenza, ma il team di Giannini è impreciso sotto porta. La Salernitana costruisce in contropiede una clamorosa occasione per raddoppiare ma Caputo, a tu per tu con Sciarrone conclude in maniera troppo prevedibile. Grassadonia lo richiama in panchina e inserisce Pestrin e la sua squadra arretra troppo il proprio baricentro. Da una punizione dalla trequarti, nasce il gol del pareggio del Gallipoli: Stendardo non fa scattare il fuorigioco, Pestrin e Galasso restano in un blocco e Pallante da due passi batte Polito in acrobazia. Tutto da rifare per la Salernitana. Prima del fischio del signor Gervasoni, Jadid calcia di poco alto una punizione dal limite. La ripresa si apre con i granata, spinti dal pubblico di casa, alla ricerca insistente del vantaggio: combinazione Jadid, Ferraro, Soligo, il pallone arriva nuovamente al siciliano che da fuori area sfiora il palo di sinistro. Alla prima occasione utile, però, la Salernitana si fa trovare scoperta in contropiede, Di Carmine anticipa Machado e incrocia sul palo più lontano, Polito non può nulla. Gli ospiti ribaltano la situazione e si portano sul 2-1. I granata non demordono, Grassadonia lancia nella mischia Soddimo e Merino, l’accoglienza riservata al peruviano da Pederzoli è tutt’altro che tenera. Con una sola punta di ruolo, la Salernitana non punge e nel finale, è il Gallipoli che legittima il risultato: Mancini se ne va sulla destra, retroguardia sbilanciata e Di Gennaro trafigge per la terza volta un impotente Polito. La squadra di Grassadonia resta sul fondo della classifica, il Gallipoli sogna.

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