Bocche cucite e Salernitana in ritiro alla ricerca della concentrazione e della mentalità giusta per venire fuori da questa crisi che sembra senza vie d’uscita. La squadra parte nelle prossime ore per raggiungere una località vicino Mantova. Il presidente ieri è stato a lungo nello spogliatoio. Insieme al ds Salerno ed allo staff tecnico si è ragionato sul da farsi, sulle cause di questo ennesimo crollo che arriva in maniera inaspettata dopo la bella prova di Grosseto che aveva riacceso la speranza. Ed invece, un passo avanti e tre indietro. Questa sgangherata Salernitana ci ha abituato a questo e ad altro. Lombardi contestato dai tifosi prima, durante e dopo il match non intende mollare, non alza bandiera bianca. Il patron sa di aver commesso errori nella costruzione della squadra, sa che tutte le colpe ricadranno su di lui ma non intende mollare. Il presidente ha chiesto al gruppo almeno 9 punti nelle prossime 4 partite per arrivare alla sosta natalizia con almeno 15 punti in classifica. Lombardi vuol vedere in campo la stessa grinta mostrata dalla squadra a Grosseto. Si punterà su un gruppo ristretto di calciatori 13 al massimo 14 con i giovani della Primavera promossi in prima squadra e con i quali si andrà avanti fino alla sosta. In arrivo provvedimenti di esclusione per alcuni calciatori responsabili di scarso impegno e attaccamento alla maglia. A Lombardi qualcosa non quadra. Il modello da seguire è Evans Soligo. Ci mette professionalità, cuore, grinta ed anche qualcos’altro. E da lui che la Salernitana deve ripartire e solo con calciatori come Soligo o Merino che si può tenere accesa la fiammella della speranza per una squadra che non deve sentirsi già retrocessa anche perché in gioco non c’è solo la serie B ma anche la dignità sportiva di una intera città.
Salernitana in ritiro
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