La Salernitana crolla dopo mezz’ora

Redazione

Ancora una volta si vede all’opera una Salernitana dai due volti. Ancora una volta la squadra granata “regge” per soli trenta minuti. inizialmente Grassadonia, nonostante le emergenze, riesce a mandare in campo una formazione equilibrata ma che, nello stesso tempo, è in grado di aggredire l’avversario. Jadid svolge un buon lavoro alle spalle due punte. Soligo e Tricarico in mezzo al campo non concedono spazi agli avversari. Insomma non è un caso che la salernitana riesca a passare immediatamente in vantaggio. Dopo una buona mezz’ora di gioco, però, anche l’allenatore granata perde la bussola e decide di togliere dal campo Caputo, reo di aver fallito una clamorosa occasione, e di inserire Pestrin. L’ingresso del centrocampista romano penalizza la Salernitana che da quel momento in poi viene schiacciata nella propria metà campo. La squadra granata non spinge più e, non a caso, subisce, 5 minuti dopo l’ingresso di Pestrin, il gol del Gallipoli. La Salernitana non riesce a riparare al danno e recuperare risulta un’impresa. Nella ripresa serve a poco l’inserimento di Soddimo al posto di Statella. Gli equilibri sono ormai saltati, i granata incassano anche il secondo gol. Nell’ultima mezz’ora l’impiego di Merino non può cambiare una gara ormai compromessa.

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