Sarà una settimana difficile da gestire per mister Grassadonia. Il tecnico salernitano ha l’obiettivo di cementare il gruppo, di mettere a punto situazioni tattiche che fin qui hanno penalizzato la squadra, di dare serenità in particolare coloro i quali saranno chiamati a scendere in campo sabato prossimo. A Mantova, dopo aver fallito col Gallipoli, la Salernitana si gioca le residue chance, già di per sé ridottissime, di mantenere vivo il discorso salvezza. Ma ancora una volta il tecnico granata dovrà fare i conti con le indisponibilità, per infortunio di Millesi e per squalifica di Fusco e Kyriazis. Da valutare, invece, le condizioni di Jadid, Bastrini e Stendardo usciti malconci dall’anticipo di venerdì scorso, tutti e tre dovrebbero essere recuperabili. Torneranno a disposizione Fava e Montervino. Si profilano esclusioni eccellenti, per ora solo dall’undici base, dopo la trasferta in terra lombarda forse anche dalla rosa. Davanti a Polito, condizioni fisiche permettendo, ci saranno Galasso, Stendardo, Bastrini ed a sinistra uno tra Russo ed Agresta, visto che Machado è stato ancora una volta disastroso contro i pugliesi. In mediana, Pestrin è destinato ancora alla panchina, Tricarico e Soligo saranno confermati, mentre Statella potrebbe cedere il suo posto ad un uomo d’esperienza come Montervino, con Jadid alle spalle delle due punte Fava e Ferraro, con Caputo destinato ad una mesta partenza dalla panchina. Non fosse al top l’italo marocchino, risalirebbero le quotazioni di Pepe, escluso a sorpresa contro il Gallipoli, visto che la prudenza suggerisce ancora un impiego part-time di Merino. Ma in questi giorni, Grassadonia valuterà attentamente pure le condizioni di Cozza, che potrebbe essere la grande sorpresa di Mantova.
Salernitana: Grassadonia tenta il tutto per tutto
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