Due giocatori con poche chance di ritornare in campo prima della sosta, altri quattro sul chi va la. Le esclusioni annunciate, e poi non ufficializzate dalla società, lasciano chiaramente intuire come e con chi la Salernitana gestirà le prossime decisive quattro partite prima della pausa natalizia. Il provvedimento di esclusione per Machado e Caputo era praticamente già scritto. I due giocatori non sembrano più godere della fiducia della Società e per entrambi si profila un divorzio a gennaio. Per evitare contraccolpi all’interno del gruppo il ds Nicola Salerno ha però rivisto la decisione presa precedentemente nelle stanze presidenziali convocando tutti per Peschiera del Garda. Più importante fare gruppo in questo momento che creare ulteriori tensioni in uno spogliatoio mai troppo unito. Gli elementi in rosa si giocano tutto in 360 minuti. Quelli che hanno fatto solo intravedere le loro qualità, dovranno necessariamente pigiare sull’acceleratore, mentre alcuni sono stati già bocciati dallo staff tecnico e continuano a gravitare ai margini della squadra in vista di una sicura partenza per altri lidi. Una selezione naturale, per puntare su un gruppo che abbia voglia e qualità tali da rivoltare come un guanto classifica e pronostici. Mantova diventa la gara chiave per abbozzare un piano di rimonta. Ed anche Grassadonia, tecnico giovane ma con grande personalità deve avere il coraggio di fare delle scelte definitive. Se Machado e Caputo non sono all’altezza e se mancano le altrrnative meglio puntare sull’esperienza, vedi Salvatore Russo e sulla freschezza di qualche giovane della Primavera che ha voglia di mettersi in mostra. Ormai le prove d’appello per i cosiddetti big del gruppo sono ormai scadute.
Grassadonia deve scegliere
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