Last Crane. revoca misure per Apicella

Redazione

Lo spedizioniere Giuliantonio Apicella ha spiegato nel dettaglio al gip Vito De Nicola tutte le criticità esistenti nel porto di Salerno in merito agli imbarchi e alla spedizione dei veicoli; difficoltà che lui stesso aveva segnalato, in tempi non sospetti, a chi gestisce le partenze rotabili e sulle navi di linea. Durante l’interrogatorio di garanzia, Apicella ha prodotto documenti ritenuti attendibili dal gip che ha disposto la revoca della misura coercitiva dell’obbligo di dimora disposta dalla Procura di Alessandria nell’ambito dell’inchiesta Last Crane. Secondo le indagini condotte dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Genova, lo spedizioniere salernitano sarebbe stato coinvolto nel traffico internazionale di rotabili organizzato in diversi porti italiani. Apicella gestisce una delle più antiche agenzie di spedizioni della città di Salerno ed ha deciso di sostenere l’interrogatorio di garanzia davanti al gip De Nicola su consiglio de suoi avvocati, Elvira Marzano e Gianluca Iaione. Lo spedizioniere ha spiegato le prassi in uso al porto di Salerno in merito alla gestione dei rotabili in partenza prevalentemente per il Nord Africa. Secondo i difensori, la deposizione contraddice le dichiarazioni rese agli inquirenti da altri che sono coinvolti nel processo di movimentazione delle merci risultate rubate.

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