Calvario senza fine per Francesco Cozza. Lunedì, nel corso della rifinitura, il fantasista calabrese, che sembrava in rampa di lancio, ha provato a forzare ma ha avvertito ancora una volta dolore ed è stato costretto ad un nuovo stop. L’ex della Reggina era appena tornato potenzialmente disponibile dopo un lungo periodo trascorso in infermeria a causa del riacutizzarsi dell’infiammazione al quinto metatarso. Cozza, in pratica, dopo un’operazione a cui è stato sottoposto lo scorso anno, non riesce a trovare pace. Il suo ritiro estivo, a causa di un contrasto con un compagno, non è durato neanche due giorni. Saltata la preparazione, il calciatore di Cariati è rientrato ad inizio campionato e, sebbene non al top, è risultato comunque importante negli equilibri della squadra granata. Dopo essersi fermato una prima volta, Cozza è tornato in campo ed ha segnato in 619 minuti 3 gol, uno ogni 200 minuti, nessun calciatore della rosa vanta una simile incidenza in termini realizzativi, neanche gli attaccanti. Ma fin qui, il calabrese ha giocato appena 8 partite e, ad oggi, stabilire la data del suo rientro è impossibile, perché solo lui sa effettivamente quanto dolore provi nel momento in cui è chiamato a forzare. Con sedute di magnetoterapia e piscina, Cozza spera di risolvere una volta per tutte il problema. Il fantasista di Cariati come ha sottolineato ai nostri microfoni il suo procuratore Ruggiero non ha nessuna intenzione di lasciare Salerno, anzi, vorrebbe dare il suo contributo alla causa granata, resta da comprendere se il club di Lombardi, impegnato nella bagarre per non retrocedere, possa permettersi il lusso di tenere nella lista dei 20 un calciatore che mister Grassadonia non potrebbe impiegare con continuità. Questo interrogativo attende risposte in tempi stretti.
Cozza, futuro tutto da scrivere
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