Lavoro: un 2010 di lotte

Redazione

E’ un 2010 pieno di interrogativi, quello che s’affaccia su una provincia di Salerno caratterizzata dall’aggravarsi della crisi occupazionale nelle piccole e medie imprese. La Cisl più che tracciare un bilancio dell’anno che si conclude, sottolinea le difficoltà nel tenere sotto controllo la crescita dell’economia sommersa, la superficialità con la quale le istituzioni e le associazioni delle imprese stanno affrontando la congiuntura economica negativa. E’ per questo che è necessario rilanciare la sfida, a partire dalla lotta all’evasione fiscale e dalla salvaguardia dei livelli occupazionali. Per la Cisl è opportuno dare vita ad una vertenza complessiva che riguardi l’intera provincia di Salerno, “è inevitabile una fase di mobilitazione di tutto il mondo del lavoro per pervenire, attraverso manifestazioni unitarie, alla modifica di comportamenti che pur vestiti di retorica partecipativa non riescono a tramutarsi in azioni di cambiamento reale a favore di lavoratori e pensionati”. Sulla vicenda Alvi il numero uno della Cisl salernitana, Giovanni Giudice, ha le idee chiare: E’ stata condannata da un pool di banche il giorno dopo le elezioni amministrative di Palazzo Sant’Agostino. Ora 1400 famiglie dovranno fare i conti con la povertà e per questo sarebbe opportuna la proroga degli ammortizzatori sociali, accompagnata da politiche di riqualificazione e reimpiego”.

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