Quella del Cilento e del Vallo di Diano è oggi l’area protetta più grande d’Italia. Con l’approvazione del piano da parte del Consiglio Regionale inizia una nuova era, una svolta importante per la crescita, la riqualificazione e il rilancio del territorio. Quattro le zone: ”Riserve integrali”, dove l’ambiente naturale deve essere conservato nella sua integrita’ originaria; ”Riserve generali orientate”, ove sarà vietato costruire nuove opere edilizie o eseguire opere di trasformazione del territorio e dove, comunque, sono consentiti gli interventi di gestione delle risorse naturali; ”Aree di protezione”, in cui sono prevalenti obiettivi di tutela delle specie animali e vegetali esistenti. ”Aree di promozione economico sociale”, dove saranno consentite attivita’ finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettivita’ locali ed una migliore fruibilita’ del Parco da parte dei visitatori. Soddisfatto il presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. In dieci mesi, dal giorno del mio insediamento – ha detto Amilcare Troiano – abbiamo raggiunto risultati eccezionali. Il piano costituisce un insostituibile strumento di pianificazione per lo sviluppo di un territorio così complesso. Da oggi, – ha concluso – sarà finalmente possibile attivare con maggiore efficacia tutte quelle attività che possono conciliare la protezione della natura e della biodiversità con lo sviluppo sociale ed economico di tutte le comunità locali del Cilento e del Vallo di Diano
Cilento Vallo di Diano: parte la riqualificazione del territorio
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