Grassadonia e una svolta che non c’è

4 punti nelle 3 gare interne che consecutivamente la Salernitana ha avuto modo di giocare, un bottino troppo avaro per una squadra che neanche la cura Grassadonia è riuscita a risollevare. Anzi, dopo un periodo in cui sembrava che le cose stessero prendendo la giusta piega, il malato è tornato ad aggravarsi. Contro l’Albinoleffe, nonostante un autentico assedio, i granata non sono andati oltre uno striminzito pareggio. Ieri, contro il Brescia, sono riemersi in maniera estremamente preoccupante gli strafalcioni difensivi, in particolare sui lanci lunghi e sulle palle inattive, che hanno caratterizzato l’avvio di stagione dei granata. Un 3-1 all’Arechi è un passivo estremamente pesante, in una stagione in cui ci sono state già troppe mortificazioni in quello che un tempo era un fortino inespugnabile. Grassadonia, chiamato anche lui a fare qualcosina in più, sperava di poter contare per la prima gara del 2010 su qualche rinforzo in più da gettare subito nella mischia e invece non solo non ha materiale umano nuovo da cui attingere, ma a Vicenza sarà costretto anche a rinunciare a Fusco (rischia uno stop piuttosto lungo), Cozza e Tricarico infortunati oltre allo squalificato Pestrin. Alla luce dello scarso rendimento offerto da alcuni giocatori dati per partenti, vedi Galasso, Caputo, Kyriazis, al Menti potrebbero esserci delle novità di formazione. La prima potrebbe essere rappresentata dall’esordio di Balestri, che ieri non ha avuto modo di entrare a gara in corsa. La seconda, particolarmente attesa, potrebbe essere il ritorno in campo di Jadid, che pure non è al top. La terza l’utilizzo di Merino dal primo minuto, visto che contro le rondinelle il peruviano è parso l’unico in grado di dar vita a spunti individuali degni di nota e di fare effettivamente la differenza. Capone potrebbe essere confermato, ma dovrà fare di più, come pure Stendardo, Montervino e Fava, che dovrebbero essere tra i pochi confermati di una squadra chiamata a compiere un’autentica impresa. Nel ritiro di Castelfranco Veneto i 22 granata convocati da Grassadonia (a meno che non arrivi qualcun altro nelle prossime ore) cercheranno di fare quadrato per alimentare le residue minime chance di salvezza.