Il padre 55enne, con il figlio di 21 ed il vicino di casa di 53 anni. Per anni, da quando la vittima delle loro vessazioni era solo una bimba, hanno abusato di lei con le pratiche più rivoltanti, demolendola psicologicamente. Le prove sono schiaccianti come macigni e nauseanti come letame: i tre, sono ritenuti responsabili in concorso di violenza sessuale e di gruppo ai danni di una minore, con sevizie, brutalità e pratiche sadiche. Giochi erotici, anche in presenza di altre persone, tra le mura domestiche con la complicità della madre 45enne, indagata per compartecipazione. Definirli uomini riesce difficile anche al Procuratore Roberti, quando illustra alla stampa le risultanze di un’indagine che potrebbe essere solo all’inizio: “adesso viene il difficile – ha detto Roberti – perché si potrebbero aprire nuovi scenari sul filone pedo-pornografico”. Sullo sfondo della vergognosa vicenda, infatti, ci sono perquisizioni domiciliari attualmente in corso tra Cetara ed altri comuni del salernitano finalizzate alla ricerca di materiale; finora, sono stati sequestrati computer ed oltre 5000 supporti visivi tra CD e DVD. Migliaia sarebbero i film hard, protagonista la ragazzina e, forse, non solo lei.
Squallore a Cetara
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